Buoni Propositi da infrangere!

Perchè ci riempiamo la testa di cose che dovremmo fare per poi frustrarci di non averle fatte?

Un ricercatore britannico, ha dimostrato che l’88% di tutti i propositi finiscono inesorabilmente nel dimenticatoio, per poi ripoprorli puntualmente all’arrivo della fine dell’anno.

Secondo una ricerca pubblicata sull’European Journal of Social Psychology, per trasformare un nostro comportamento o per introdurre nella nostra vita una nuova abitudine ci vogliono almeno 66 giorni. Sarebbe questo, in media, l’arco di tempo in cui un comportamento inedito diventerebbe automatico. Bisogna, dunque, avere pazienza e non disperare se non riusciamo ad alzarci presto dal letto per andare a correre, come ci eravamo prefissati.

La risposta al perché non rispettiamo i nostri propositi è stata data da alcuni ricercatori dell’Università di Stanford, i quali sostengono che la soluzione è nel nostro cervello.

La corteccia pre-frontale, l’area del cervello predisposta alla forza di volontà e dell’attenzione, è anche responsabile della memoria a breve termine e per risolvere i problemi astratti. Quando ci mettiamo in testa di far qualcosa, quindi, la corteccia pre-frontale si ritrova “sovraccaricata” di informazioni, di conseguenza tende a scartare le informazioni meno “utili”, tipo i buoni propositi per l’anno nuovo.

Quindi, apparentemente, la colpa di non rispettare i buoni propositi è dovuta al cervello stanco e sovraccaricato da tante altre informazioni. Ma se fosse davvero così, perché allora non facciamo buoni propositi tutti i giorni anzichè programmarli a lungo termine?

Probabilmente l’euforia e la sensazione di avere meno da fare durante le festività o le ferie, inibisce la produzione di ormoni legati allo stress, che si ripresentano con l’ansia e i sensi di colpa post-festivi,  portandoci quindi a fare i “maledetti” buoni propositI principalmente nei periodi di riposo.

Il modo migliore perché i vostri propositi siano destinati a non infrangersi è seguire questi semplici consigli:

♥ 1
Scegli obiettivi effettivamente raggiungibili: alzare le pretese a livelli troppo alti può portare quasi esclusivamente a fallimenti.

♥ 2
Non tenere solo nella tua mente gli obiettivi: scrivi su un foglio cosa effettivamente ti aspetti di ottenere. Ti potrebbe sembrare stupido, ma è dimostrato che coloro che scrivono i propri propositi li mantengono poi più frequentemente.

♥ 3
Go public: parla agli altri dei tuoi piani, possono stimolarti a realizzarli nei momenti di cedimento. Evita però di condividerli con persone che possono avere influssi negativi o dissuaderti dal fare ciò che hai stabilito.

♥ 4
Formula IN TERMINI POSITIVI i tuoi obiettivi, sia mentalmente che scrivendolo: questo è un aspetto spesso sottovalutato ma di cui ho potuto sperimentare l’importanza per esperienza diretta e non a caso è un consiglio “chiave” dei grandi guru del personal improvement (come Richard Bandler).
Chiarisco meglio il concetto: se vuoi ad esempio smettere di fumare, non scrivere il tuo obiettivo come “NON DEVO FUMARE” (formula negativa) ma definiscilo in modo che sia, ad esempio, “VOGLIO ESSERE UNA PERSONA PIU’ SANA” (formula positiva), altrimenti la mente è sempre fissa ed ansiosa su quello che è il “problema” ( fumare) e non su quello che devi diventare (”una persona più sana”).

♥ 5
Prova a perseverare sui tuoi obiettivi per almento 3 settimane: entro questo periodo di tempo generalmente la maggior parte delle persone abbandona i buoni propositi. Inoltre le ricerche dimostrano che ci vogliono almeno 20 giorni per rompere le vecchie abitudini e se quindi tieni duro per questo periodo di tempo hai molte più “chances” di raggiungere il risultato desiderato.

♥ 6
Se sbagli, sgarri o abbandoni “la retta via” per una volta, pazienza: FORGIVE YOURSELF – “PERDONATI” quando ciò succede e ricomincia da dove si era fermato il tuo percorso. Non lasciare che un solo errore sia la scusa per abbandonare definitivamente tutto ciò che volevi ottenere.

Se i vostri buoni propositi

hanno queste caratteristiche

non si pongono sul lungo termine 

vengono ridefiniti ogni stagione

probabilmente saranno più difficili da INFRANGERE.

Parola di PSICOLOGA!