Mal d’Estate

L’estate è ormai nel pieno del suo splendore.
Sole, cielo limpido e serate stellate riempiono i nostri occhi di sensazioni positive e al contempo nostalgiche.
Le estati della nostra vita riaffiorano tra i ricordi e la voglia di vivere belle emozioni, giornate spensierate e gite fuoriporta spesso accompagnano i nostri accaldati pensieri.Ma col caldo spesso ci ritroviamo a dover fare i conti anche con sintomi fisici e psicologici tipici di questa stagione.
Disagi molto frequenti sono:
Il mal di testa spesso dovuto agli degli sbalzi di temperatura.
L’aria, umida e la pressione barometrica nell’immaginario collettivo sono i principali responsabili del mal di testa da cambio di stagione. Lo conferma anche uno studio, condotto dai ricercatori dell’Università di Harward su un campione di circa 7000 persone, che ha fornito la prova dell’influenza delle condizioni climatiche sul mal di testa:
L’intensità della luce in estate è un altro fattore scatenante delle cefalee estive, ma i motivi più specifici di questo periodo dell’anno sono quelli provocati dagli stimoli freddi che producono cambi bruschi della temperatura corporea, come l’ingestione di bevande molto fredde o di un gelato, e gli sbalzi termici caldo-freddo-caldo quando entriamo e usciamo dagli ambienti chiusi climatizzati, compresa la nostra automobile che d’estate trasformiamo spesso in un vero e proprio frigorifero su ruote.
Non aiutano neanche i cambiamenti del ritmo di vita e delle attività durante le vacanze, così come gli spostamenti di orario, sia per i pasti che per il ritmo sonno veglia

Viene definito “mal d’estate” il fenomeno stagionale che prevede un aumento delle depressioni pari al 12% in più rispetto agli standard invernali.

Si caratterizza per la presenza di ansia, irritabilità, insonnia… ed è spesso provocato dall’incapacità di gestire i cambiamenti negli stili di vita tra le diverse stagioni, oltre che dalla modificazione del ritmo circadiano e di quello sonno-veglia.

Si tratta di ”persone che durante l’anno hanno una vita sociale ridotta – spiega lo psichiatra – e di fronte alla modificazione del microcosmo familiare e delle abitudini precipitano in una condizione davvero patologica”.

Un altro fenomeno che si verifica in estate è il cosiddetto stress da vacanza: un disturbo indotto dall’incapacità di programmare il numero di ore senza impegni, in grande contrasto con l’anno lavorativo.

L’isolamento tende soltanto a peggiorare la sintomatologia depressiva. Risulta allora importante investire e mantenere le relazioni con i cari, dedicando tempo e attenzione ad amici e familiari.

                                                             Dostoevskij scriveva “Soffrire e piangere significa vivere”

L’estate è un periodo atteso tutto l’anno nel quale si sente il bisogno di potersi concedere momenti di relax, svago e divertimento. Tutto questo contribuisce a far emergere la spiacevole sensazione di marginalità, di precarietà producendo gravi disagi psicologici nel momento in cui si è impossibilitati a ricaricarsi.

In Italia negli ultimi anni durante il periodo estivo si sono triplicati i casi di richieste d’intervento nei Pronto Soccorso per disagi e disturbi psicologici.

Ciò ben si accorda con la vasta letteratura che evidenzia l’esistenza di un fenomeno di “stagionalità” per una vasta serie di disagi psicologici (SAD, Seasonal affective disorder). L’intensità dei comportamenti depressivi, ad esempio, sembra aumentare in concomitanza con ricorrenze, festività e periodi, come l’estate, che possono generare un senso di isolamento e solitudine.

L’estate quando viene vissuta vissuta nelle città e lontano dai luoghi rilassanti e divertenti delle mete vacanziere può essere fonte di:

  • stress e portare all’insorgenza o all’intensificazione di episodi di abbassamento del tono dell’umore
  • vissuti di alienazione
  • senso di impotenza.

Isolamento, solitudine e gran caldo sembrerebbero le cause più importanti.

Questa situazione di disagio collegata spesso all’abbassamento del tono dell’umore è ancora più accentuata dalla possibile insorgenza di problematiche fisiche legate agli sbalzi climatici e ai disturbi del sonno.

Per provare a dare una risposta preventiva all’insorgenza di vari disturbi, cercando di lavorare in un’ottica di benessere è utile sapere che il Benessere psicologico non va in vacanza. Chiedere un sostegno adeguato è già il primo passo verso un cambiamento, verso la Salute! Possono essere utili:

  1. colloqui di sostegno psicologico (clicca qui)
  2. gruppi di rilassamento e meditazione al parco (clicca qui)
  3. consulenze Skype

Sibilla Giangreco (sibillagiangreco@gmail.com)